Eventi online 20 aprile > 20 maggio 2020
La solitudine e la condizione di fragilità negli anziani - 20 aprile 2020 ore 18
Relazione del Prof. Marco Trabucchi, docente alla Facoltà di Medicina - Universitàdi Roma Tor Vergata e Presidente dell'Associazione Italiana di Psicogeriatria, tenuta a Udine il 4 luglio 2019, al congresso internazionale IFOTES "Uscire dalla solitudine - Costruire relazioni".
La solitudine e la fragilità dell’anziano esercitano una reciproca influenza negativa. Infatti la persona sola è esposta ad un maggior rischio di mortalità, di contrarre malattie invalidanti tra le quali la demenza, di accedere con maggior frequenza ai servizi sanitari. D’altra parte, la persona fragile ha una ridotta capacità di affrontare le conseguenze cliniche e psicosociali della condizione di solitudine. In questa prospettiva di reciproche influenze è necessario predisporre adeguati interventi che, a partire da un’accurata valutazione multidimensionale, costruiscano un progetto che contempli allo stesso tempo la cura della condizione biologica di fragilità e un intervento sulle modalità di vita per controllare la solitudine. Poiché si tratta di una condizione che frequentemente caratterizza l’esistenza delle persone in età avanzata, è necessario che la medicina del territorio ponga questi interventi al centro del proprio interesse, richiamando anche l’area del sociale ad occuparsi delle specifiche esigenze di individui a rischio. Anche nel caso di malattie acute, che impongono il ricorso all’ospedale, è necessario porre un’attenzione specifica a come fragilità e solitudine modulano negativamente le cure e la loro evoluzione.
I servizi di prossimità per il contrasto alla solitudine: il progetto "No alla solit'Udine" - 20 aprile 2020 ore 18.30
Relazione del Dott. Giovanni Barillari – Assessore alla Sanità, Assistenza sociale,Rapporti con l'Università, Comune di Udine a Udine il 4 luglio 2019, al congresso internazionale IFOTES "Uscire dalla solitudine - Costruire relazioni".
Uno dei più importanti servizi di volontariato a Udine è la linea di assistenza "No alla Solit'Udine", che è una linea di assistenza aperta ai cittadini più anziani per quattro ore ogni mattina. Tre operatori telefonici sono impiegati dal Comune per rispondere alle chiamate degli anziani che vivono con la fragilità, la disabilità o l'esclusione e decidere quale tipo di aiuto hanno bisogno. Un gruppo di circa 1 00 volontari effettivi provenienti da 23 organizzazioni offre una varietà di servizi, dalla consegna di generi alimentari alla consulenza, offrendo aiuto dalle piccole riparazioni ai trasporti, facendo lo shopping, o semplicemente tenendo compagnia alla persona anziana, magari leggendo il giornale o un libro a quelli che soffrono di glaucoma. Questo servizio è coordinato dal Comune e mira a sostenere le persone anziane che mancano di mezzi economici e non hanno famiglia o una rete per aiutarli. È nato dalla consapevolezza che l'assistenza domiciliare offerta dai servizi standard non dovrebbe portare all'isolamento, dovrebbe essere integrata da un aiuto esterno e incoraggiare un accesso equo ai servizi. Il progetto è attivo da oltre 15 anni e offre un esempio di solidarietà e impegno civico a sostegno dei gruppi di popolazione più vulnerabili. L'attività delle associazioni di volontariato e il loro contributo alla vita della comunità e degli anziani rappresentano un capitale sociale insostituibile nella comunità.